Rumore Bianco e Rumore Rosa: ecco le Differenze

rumore bianco e rumore rosa: le differenze - foto1

In ambito acustico spesso ci si chiede quale sia la differenza tra rumore bianco e rumore rosa. I sistemi di mascheramento del suono sono spesso descritti come “macchine a rumore bianco” o “sistemi di altoparlanti a rumore rosa”. In realtà, in modo approssimativo, si può affermare che sono una combinazione di entrambi. Il rumore bianco presenta la stessa intensità del suono a tutte le frequenze, mentre il rumore rosa diminuisce di intensità con l’aumentare della frequenza. Questo aspetto è da ritenersi positivo, in quanto le alte frequenze risultano spesso “sibilanti” all’orecchio umano e possono causare disagi o distrazioni nel corso della giornata.

Come abbiamo potuto intuire nel paragrafo precedente, rumore bianco e rumore rosa possiedono ciascuno alcune peculiarità e vengono utilizzati per contrastare l’effetto sonoro che si creerebbe altrimenti in ambienti altamente frequentati o caratterizzati da ampi spazi. Spesso, quindi, si rivela utile utilizzare una loro combinazione piuttosto che optare a soluzioni in cui sia presente soltanto uno dei due a discapito dell’altro.

I sistemi avanzati di mascheramento del suono combinano infatti il rumore bianco e gli spettri rosa in una curva che è stata provata empiricamente, che permette di attutire meglio il rumore indesiderato. Lo spettro viene regolato nel campo in base allo spessore dei pannelli del controsoffitto acustico, che blocca le alte frequenze più facilmente.

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I sistemi a rumore bianco

Il rumore bianco, a tutte le frequenze, presenta lo stesso livello di decibel; può essere infatti descritto anche come rumore statico. Proprio questa sua caratteristica, però, può risultare fastidiosa per l’orecchio umano che, per l’appunto, è più sensibile ai suoni con toni elevati. Un rumore a 50dB ma con frequenza di 125 Hz, per esempio, è molto meno fastidioso di un suono sempre degli stessi decibel, ma con frequenza pari a 2000 Hz.

Come dovrebbe essere il rumore bianco?

Generalmente il rumore bianco dovrebbe essere sufficientemente alto da coprire altri suoni indesiderati, sia che si tratti di un’abitazione, sia di uno spazio lavorativo. Questo suo livello minimo non gli consente di essere fastidioso, ma, allo stesso tempo, di prevenire eventuali distrazioni o disturbi provenienti dai suoni presenti nel medesimo ambiente. Nella pratica, quanto appena descritto, si traduce per esempio nell’impostazione del livello del rumore bianco a circa 43-45 dBA (Decibel A, che misurano la variazione dell’intensità sonora a seconda della maggiore sensibilità dell’orecchio umano) negli uffici chiusi e di 45-48 dBA negli uffici aperti. Va comunque precisato che tali livelli possono variare in base alle diverse circostanze che si presentano di volta in volta.
In aree in cui vi sono grossi problemi di rumore, si può alzare il livello fino a 50 dBA; dopo questa soglia, l’effetto comincia a svanire, in quanto anche il rumore bianco diventerebbe di disturbo.

Rumore Rosa e Rumore Bianco: le conclusioni

Nel complesso, il rumore bianco e il rumore rosa sono entrambi spettri di mascheramento del suono usati per coprire i suoni indesiderati. Il rumore bianco è statico, ed è lo stesso a tutte le frequenze – alte e basse. Al contrario, il rumore rosa scende alle alte frequenze in modo tale da non infastidire gli individui presenti in un determinato spazio o ambiente. I sistemi di mascheramento sonoro usano una miscela di questi spettri sulla base del pannello del controsoffitto e di altri fattori nello spazio per determinare cosa è meglio accordare e bilanciare il sistema.

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