Misura del suono: cos’è il suono e come si misura

Il suono è una componente che è costantemente presente nella nostra vita, talvolta anche sotto forma di rumore.
La misura del suono è un’azione che si compie per svariate ragioni, data la nostra esposizione costante a suoni e rumori è infatti necessario tenere controllata la misura dei decibel ai quali siamo perennemente sottoposti, per controllare che siano contenuti all’interno dei limiti di legge e delle raccomandazioni fatte dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).
Il suono è costituito da diverse grandezze misurabili, e per la sua misurazione vengono impiegati vari strumenti, tra cui il più utilizzato è il fonometro.
La misura del suono è un procedimento essenziale per valutare e quantificare il livello e le caratteristiche del suono in diversi ambienti e contesti. Questo tipo di misurazione è cruciale in settori quali l’acustica architettonica, l’ingegneria del suono, la sicurezza sul lavoro e la ricerca scientifica.
Cos’è il suono?
Il suono viene tecnicamente definito come la vibrazione data da un corpo in oscillazione; grazie poi alla sua propagazione nell’aria arriva a raggiungere l’udito delle persone e ne fa vibrare il timpano, presente nell’orecchio, che renderà il suono udibile.
Il suono è costantemente presente nelle nostre vite, può provenire da dispositivi, individui, ambiente, tutte fonti molto differenti tra loro, ed è perciò molto vario nella sua intensità, ampiezza, frequenza e pressione.
I suoni possono essere molto piacevoli, ma anche davvero fastidiosi, fino ad arrivare ad essere dannosi per l’udito umano e per l’ambiente.
Il suono è costituito da molte diverse componenti e la misura di ognuna di queste porterà a diversi risultati:
- Frequenza: si misura in hertz (Hz) e si tratta del numero di vibrazioni che si verificano in un secondo;
- Intensità: permette di fare una distinzione tra suoni deboli e forti, l’intensità viene misurata in decibel (dB);
- Periodo: tempo necessario per compiere una vibrazione completa;
- Velocità di propagazione: la velocità con cui un suono si propaga in un certo ambiente;
- Lunghezza d’onda: la distanza che compie il suono in un determinato periodo di tempo;
- Ampiezza d’onda: si collega all’intensità del suono che avvertiamo;
- Altezza: quanto un suono è acuto o grave;
- Timbro: dipende da che tipo di strumento viene emesso.
L’unità di misura più utilizzata per la misurazione del suono è il decibel; i danni per l’udito iniziano a 90 dB se l’esposizione è molto prolungata nel tempo, mentre dopo i 120 dB circa si inizierà a sentire dolore.
Cos’è la misura del suono?
La misura del suono è il processo mediante il quale vengono raccolti dati oggettivi sul suono per analizzare le sue proprietà e caratteristiche. La misura del suono è fondamentale per comprendere il livello di pressione sonora, la frequenza, la qualità e altre proprietà del suono in un determinato ambiente o situazione.
Perché è necessario questo procedimento?
Il suono viene misurato per numerose ragioni, conoscere infatti la sua intensità permette di prendere provvedimenti e precauzioni necessarie a una vita qualitativamente migliore. Ma le misurazioni servono anche per migliorare un prodotto (come ad esempio un pannello fonoassorbente, uno strumento musicale o una cassa).
Le misurazioni del suono vengono fatte spesso in luoghi molto rumorosi come, ad esempio, fabbriche che utilizzano macchinari che emettono forti rumori, aeroporti, autostrade, locali, ma possono essere anche effettuati nelle abitazioni per risolvere problemi acustici.
Per legge sono poi stabiliti dei limiti entro quali alcuni ambienti devono mantenere un certo volume sonoro, nello specifico si fa una particolare attenzione alle ferrovie, alle autostrade, al rumore aereo, ai rumori industriali, ai rumori delle costruzioni, allo sport. I valori stabiliti per legge sono inoltre diversi se si tratta di orari diurni o notturni, e per casi isolati può essere concesso un supplemento di decibel entro cui fissare un nuovo livello temporaneo (limitato ad esempio ad una sola serata).
Quando serve la misura del suono?
La misura del suono è richiesta in molte situazioni pratiche, come ad esempio:
- Valutazione della rumorosità in luoghi pubblici come scuole, ospedali e uffici.
- Monitoraggio della conformità alle normative acustiche in ambienti industriali.
- Analisi dell’acustica architettonica per ottimizzare la progettazione degli spazi.
- Studio dell’impatto del suono sull’ambiente e sulla fauna selvatica.
Storia della misura del suono
L’idea di misurare il suono risale al XIX secolo, quando gli scienziati cominciarono a sviluppare strumenti per quantificare il suono e comprendere meglio le sue proprietà fisiche. Il termine “fonometro” fu coniato nel 1913 da uno dei pionieri dell’acustica, Wallace Clement Sabine, che contribuì significativamente alla ricerca sulla riduzione del rumore.
Misura del suono: con quali strumenti si effettua?
La misura del suono avviene utilizzando strumenti appositi chiamati fonometri o decibelmetri. Questi dispositivi sono in grado di rilevare e registrare il livello di pressione sonora in decibel (dB) e altre metriche acustiche. Durante la misurazione, il fonometro cattura il suono ambientale e fornisce letture precise che possono essere analizzate e interpretate.
Questo strumento è capace di calcolare l’ampiezza del suono e il livello di pressione sonora; ciascuno di questi dispositivi è composto da un microfono per la rilevazione del suono, da un dispositivo di trattamento dei dati e da un display dove è possibile visualizzare i risultati ottenuti dall’analisi.
Il suono viene quindi convertito, grazie al microfono, in un segnale elettrico, che sarà leggibile dal dispositivo e verrà mostrata in dB. Il suono varia molto spesso, per questa ragione il fonometro deve essere molto preciso, per riuscire a registrare tutte le fluttuazioni sonore.
Ovviamente, visto che molte misurazioni non avvengono solamente in camere anecoiche ma anche all’aria aperta o in luoghi non insonorizzati, non sempre sarà facile circoscrivere il suono che vogliamo misurare (in ambienti chiusi è infatti sempre presente il riverbero, mentre all’esterno sono presenti i rumori di fondo e il vento).
È necessario ricalibrare il fonometro prima e dopo ogni misurazione, quest’azione si può effettuare grazie ad uno strumento chiamato pistonofono che, grazie al suo livello di pressione sonora, permette di regolare lo strumento.
Altri strumenti per la misura del suono sono i dosimetri, dei dispositivi portatili che servono alla misurazione della quantità di rumore giornaliero a cui una persona è sottoposta.
Oltre a questi, ci sono altri strumenti specializzati utilizzati per analizzare il suono, come gli analizzatori di spettro acustico e i microfoni di precisione. Questi strumenti consentono una valutazione più dettagliata delle caratteristiche del suono e sono fondamentali per professionisti come acustici, ingegneri del suono e tecnici della sicurezza sul lavoro.
In conclusione, questo è un processo cruciale per comprendere e gestire l’ambiente acustico che ci circonda. Grazie a strumenti sofisticati e alla tecnologia moderna, possiamo ottenere dati accurati sul suono e prendere decisioni informate per migliorare la qualità acustica dei nostri ambienti di vita e lavoro.
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